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15 aprile 2006
feste
Chi mi conosce sa quanto io sia refrattaria alle feste.
Soprattutto quelle obbligate.
Vengo da una famiglia strana
e forse sono il prodotto
o l'opposto
di quello che mi hanno insegnato.
Qui non esistono le colazioni in famiglia
E neanche le grandi riunioni
Sarà perchè la mia famiglia
Comincia e finisce con sette persone.
Questo è un momento particolare
che la malinconia e la mancanza di chi non c'è più
Si fa sentire forte...
E i fantasmi si aggirano nella mente
e nel cuore.
E fingere di non ascoltarli serve a poco.
Magari sarebbe più facile
o almeno liberatorio
togliersi un attimo la parvenza di quella forte
quella che regge tutto
e tutti...
quella che consola e offre la spalla
quella che non sopporta lacrime anziane
e le asciuga a forza...
Forse, se riuscissi ad amettere
che l'ho amato
e che mi è mancato
e che mi manca ancora
forse starei meglio.
Forse, se riuscissi a piangere
il dolore che non ho mai pianto
e lasciarlo scorrere addosso...
forse riuscirei a fare pace con lui...
forse perdonarlo
forse capirlo...
Non lo so.
Magari
se c'è un altro mondo davvero
magari mi sente...
magari mi ascolta
come non ha fatto
quando comunque non c'era.
Solo che io non sento le sue parole adesso
come non le sentivo dalla sua bocca.
E continua a mancarmi
come per tutta la mia vita
un padre che non c'è mai stato.
 
posted by Daniela at 21:49 | Permalink |


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