Come siamo bravi
A sollevare silenzi
Come siamo bravi
A fingerci
Un giorno qualunque
Come siamo bravi
A tacere il dolore
I rimpianti
Come siamo bravi
A non portare
Distratti fiori
Come siamo bravi
A camminare
Mai voltarsi indietro
Come siamo bravi
Per una volta
Lasciar lacrime mai piante
Su granito scolorito
E' solo un giorno...
05 aprile 2007
fantasmi
C'era una volta
Tanti anni fa
Un uomo
C'era una volta
Tanti anni fa
Una bambina
L'uomo e la bambina
Si incontravano raramente
Che lui lavora lontano...
In mare
La bambina amava l'uomo
E lo odiava
Che non c'era mai
Per i compleanni
Per le feste
Per le pagelle...
Lui era in mare.
Quando tornava dai suoi viaggi
Portava sempre doni preziosi
Che la bambina custodiva
Con gelosa cura
Quando tornava
Era sempre festa
Anche se non era Natale
E l'uomo la prendeva per mano
E la portava a fare una passeggiata
Ricca di silenzi...
L'uomo ripartiva
Sempre troppo presto
Per aver il tempo di parlare
Di conoscere
Di amare
E in segreto
La bambina si convinceva
Che lui non la amava
E lei non lo amava.
Oggi sa che non era vero.
Oggi quell'uomo non c'è più
Ha perso la sua battaglia
Contro una malattia
"poco dignitosa"
Non c'è più da anni
Ed è più presente
Di quando era vivo
In questo periodo dell'anno
Accadono cose strane...
Strani sogni
Pieni di luce
E di pace
Strani incontri
Con persone scampate alla morte
Per un soffio
Che affermano, sicure
Di aver provato una grande pace.
Magari sono solo coincidenze
A me piace pensare
Che a modo suo
Quell'uomo
Voglia far sapere
A quella bambina
Che l'ha sempre amata
Quando c'era
E che l'ama ancora oggi
E
Paradossalmente
Lei lo sa
E se chiude gli occhi
Vede il cappello bianco
Della divisa
Appoggiato sulla scrivania
Tanti anni fa
Un uomo
C'era una volta
Tanti anni fa
Una bambina
L'uomo e la bambina
Si incontravano raramente
Che lui lavora lontano...
In mare
La bambina amava l'uomo
E lo odiava
Che non c'era mai
Per i compleanni
Per le feste
Per le pagelle...
Lui era in mare.
Quando tornava dai suoi viaggi
Portava sempre doni preziosi
Che la bambina custodiva
Con gelosa cura
Quando tornava
Era sempre festa
Anche se non era Natale
E l'uomo la prendeva per mano
E la portava a fare una passeggiata
Ricca di silenzi...
L'uomo ripartiva
Sempre troppo presto
Per aver il tempo di parlare
Di conoscere
Di amare
E in segreto
La bambina si convinceva
Che lui non la amava
E lei non lo amava.
Oggi sa che non era vero.
Oggi quell'uomo non c'è più
Ha perso la sua battaglia
Contro una malattia
"poco dignitosa"
Non c'è più da anni
Ed è più presente
Di quando era vivo
In questo periodo dell'anno
Accadono cose strane...
Strani sogni
Pieni di luce
E di pace
Strani incontri
Con persone scampate alla morte
Per un soffio
Che affermano, sicure
Di aver provato una grande pace.
Magari sono solo coincidenze
A me piace pensare
Che a modo suo
Quell'uomo
Voglia far sapere
A quella bambina
Che l'ha sempre amata
Quando c'era
E che l'ama ancora oggi
E
Paradossalmente
Lei lo sa
E se chiude gli occhi
Vede il cappello bianco
Della divisa
Appoggiato sulla scrivania
03 aprile 2007
sorrisi
Ci sono dei momenti
Che tutto è confuso
Che non capisci più
Chi sei
Dove sei
Perchè...
Ci sono momenti
In cui il reale e l'irreale
Incrociano i confini...
In questi attimi
Brevi ed eterni
Il "frullare" quotidiano
Ti riporta con i piedi a terra.
E magari arrivi a sera
Che non avresti voglia
Neanche di respirare
Ma ci sono loro
Che ti aspettano da giorni
Che ti aspettano sempre
Chi col sorriso
Chi col broncio
Chi geloso in un modo
Chi geloso in altro
Che vogliono solo
Ancora un po' del tuo tempo
Che vogliono giocare
Parlare
Scherzare
Farsi il solletico
E chiudere il cane fuori...
Ti amano
E forse neanche lo sanno
E ti sorridono
Perchè gli sfiori il viso
Magari un po' distratta
E in un solo attimo
O solo per un attimo
Hai la netta percezione
Di aver fatto qualcosa di bello...
Il sorriso dei tuoi figli.
Che tutto è confuso
Che non capisci più
Chi sei
Dove sei
Perchè...
Ci sono momenti
In cui il reale e l'irreale
Incrociano i confini...
In questi attimi
Brevi ed eterni
Il "frullare" quotidiano
Ti riporta con i piedi a terra.
E magari arrivi a sera
Che non avresti voglia
Neanche di respirare
Ma ci sono loro
Che ti aspettano da giorni
Che ti aspettano sempre
Chi col sorriso
Chi col broncio
Chi geloso in un modo
Chi geloso in altro
Che vogliono solo
Ancora un po' del tuo tempo
Che vogliono giocare
Parlare
Scherzare
Farsi il solletico
E chiudere il cane fuori...
Ti amano
E forse neanche lo sanno
E ti sorridono
Perchè gli sfiori il viso
Magari un po' distratta
E in un solo attimo
O solo per un attimo
Hai la netta percezione
Di aver fatto qualcosa di bello...
Il sorriso dei tuoi figli.