Spesso crediamo che i nostri figli siano "cuccioli"
piccoli, indifesi e dolcissimi.
Certo, lo sono...
ma sono anche dei piccoli fetenti
perfettamente in grado di capire
e spesso di darci qualche bella lezione
di sano egoismo.
Vien da sorridere
quando ti senti raccontata
da un voce di sei anni
e capisci che in quella piccola testa
ci sono più dati
di quelli che tu credevi
e anche un pizzico
di birbanteria.
Ho sempre pensato che i figli
siano creature a se
e abbiano il diritto di crescere indipendenti e sereni.
Anche a costo di lasciar per la strada noi stessi.
Sto cominciando a capire che a loro
non frega niente
se rinunciamo a noi.
Anzi...
L'importante è esserci
e più sei sereno tu
più son sereni loro.
Grandi bambini
ti abbracciano con un sorriso
e ti hanno già detto tutto
anche quello che non sanno dire
o non sanno di sapere.
Se li osservi, ti indicano la strada
quella che loro ancora riescono a percorrere a istinto.
Sta a te, solo a te
decifrare il loro codice.
Mica facile...
Anzi
a volte impossibile.
Eppure loro sanno ancora pensare a loro stessi
e anche se ti amano
il primo posto non è il tuo.
Com'è giusto che sia.
Noi, noi invece
ci sentiamo in dovere di offrire continuamente conferme
di essere l'esempio perfetto.
Di imporre regole
anche se le troviamo stupide.
E tutto per amore...
Per troppo amore.
E sbagliamo comunque.
Ho letto da qualche parte una frase che mi ha colpito.
"Son sicura che amerò mio figlio
più di quanto lui amerà me"
Credo sia vero.