Chi mi conosce sa quanto io sia refrattaria alle feste.
Soprattutto quelle obbligate.
Vengo da una famiglia strana
e forse sono il prodotto
o l'opposto
di quello che mi hanno insegnato.
Qui non esistono le colazioni in famiglia
E neanche le grandi riunioni
Sarà perchè la mia famiglia
Comincia e finisce con sette persone.
Questo è un momento particolare
che la malinconia e la mancanza di chi non c'è più
Si fa sentire forte...
E i fantasmi si aggirano nella mente
e nel cuore.
E fingere di non ascoltarli serve a poco.
Magari sarebbe più facile
o almeno liberatorio
togliersi un attimo la parvenza di quella forte
quella che regge tutto
e tutti...
quella che consola e offre la spalla
quella che non sopporta lacrime anziane
e le asciuga a forza...
Forse, se riuscissi ad amettere
che l'ho amato
e che mi è mancato
e che mi manca ancora
forse starei meglio.
Forse, se riuscissi a piangere
il dolore che non ho mai pianto
e lasciarlo scorrere addosso...
forse riuscirei a fare pace con lui...
forse perdonarlo
forse capirlo...
Non lo so.
Magari
se c'è un altro mondo davvero
magari mi sente...
magari mi ascolta
come non ha fatto
quando comunque non c'era.
Solo che io non sento le sue parole adesso
come non le sentivo dalla sua bocca.
E continua a mancarmi
come per tutta la mia vita
un padre che non c'è mai stato.

E' troppo blu questo cielo oggi.
Mi da quasi fastidio
perchè non riesco a godermelo come vorrei.
Ho sempre amato questa stagione
la mia campagna
i colori dei fiori
che tingono il verde dell'erba,
e le passeggiate nei prati
a respirare il vento
e i suoi profumi.
Ho sempre amato il sole
il crogiolarmi al suo calore
sentendo la vita pulsare dentro
e avvertire una smania di rinascita e di rivincita.

Bisogno...
bisogno di una mano da stringere nella mia
Bisogno
bisogno di un sorriso tutto per me
Bisogno
bisogno di ridere
e sorridere
e scherzare
gridare
giocare.

Come una stagione nuova
che non ha più paura di piegarsi al vento
come un albero che ha scoperto le sue radici
come tutto quello che ancora non so
Non so di me
e non solo di me.

Non più fantasmi.
Basta...
Non più ombre
Basta...
Non più
se
ma
forse

Vita
Primavera
Vita.

per la gioia di Bri e Faust!!!!!!

Credo,
come la maggior parte degli italiani
che stasera guardavano un tg qualsiasi
di essere rimasta come una stupida
a cercare di capire
come si possa
uccidere
un bambino di diciotto mesi...
perchè piangeva.
perchè aveva paura
e gli mancava la madre
e il padre
e la sua piccola vita.
Mi chiedo
quale può essere la punizione
per chi commette tali
atroci
efferati
schifosi
delitti.
Ma non me ne viene in mente
nessuna abbastanza crudele.
E da madre
immagino
(no non posso neanche lontanamente immaginare)
cosa possa provare
quella disperata donna
che solo ieri
con una parvenza di serenità
si diceva fiduciosa
e sperava
e sognava
che il figlio sarebbe tornato a casa
di Domenica.
Magari domani.
Come si può fare questo?
Come si può spegnere una vita così piccola
da non aver ancora alcuna colpa da espiare?
Come si può arginare il dolore e l'angoscia
di chi
mai più
vedrà quel sorriso
e quegli occhioni fiduciosi.
Non si può
Non si può.
Solo una preghiera silenziosa
per chi non la sentirà mai.